Nell’anno 1992, l’artista locale Iginio Gatti, ha dipinto, nello spazio che in passato aveva contenuto una rappresentazione della Madonna, di cui si erano perse le tracce, l’immagine che oggi cogliamo. L’icona è posta sotto il portico d’ingresso della cascina, sulla parete di destra. Una rappresentazione che ripropone il modello visto al Bettolino e al Passin. La Madonna regge alla sua sinistra il Bambino. Dal polso della Madonna pende un oggetto, non bene identificato e dal significato simbolico incerto. Lo stesso viso della Madonna agghindata con evidenti anelli pendenti dalle orecchie, come la linea delle sopracciglie, fanno pensare ad un modello vivente che il pittore ha voluto immortalare. Il Bambino ha in mano il globo crucifero e la testa è irradiata da raggi solari riferiti al sole che rappresenta l’inizio della vita. Sul capo della Madonna una corona regale, il circolo delle dodici stelle attornia la testa. La Madonna è rappresentata su una piccola elevazione ad imitare la roccia sotto, completa il piedistallo, una base dipinta in tridimensione, che etichetta la rappresentazione: “Maria SS dei miracoli” svelando una dedicazione personalizzata, degli abitanti del luogo, alla Madonna venerata. La parte bassa e completata alla sinistra con la data di realizzazione “5 1992” e a destra con la firma dell’autore. La rappresentazione è contenuta in una cornice realizzata in due toni per dare risalto tridimensionale. Lo sfondo azzurro coperto fittamente da stelle prevalentemente a sei punte, è completato nella parte alta, all’altezza del viso dei protagonisti da due piccoli angeli, che specularmente si rivolgono verso la rappresentazione.